Verso la Roma Barocca. Osservando fontane come quella della Barcaccia in Piazza di Spagna si apprende il valore fondamentale dell’acqua a Roma, tutta la vitalità che questo elemento trasmette al paesaggio. Durante il XVII sec. grazie ai papi del tempo furono costruiti nuovi acquedotti, e l’acqua, come il sangue che circola dentro un corpo, tornò a scorrere nelle piazze e nelle strade della città eterna.
Nei decenni a cavallo fra il XVI e il XVII sec. la chiesa di Roma visse un periodo grandioso, e questo proprio mentre nel resto d’Europa si andavano ancora combattendo guerre fra cristiani di diverse confessioni. L’ottimismo regnò in una città immersa nella tranquillità portata dalla fine della minaccia protestante, e Roma poté così prepararsi al meglio per accogliere i pellegrini che sarebbero arrivati con il grande giubileo del 1600.
Il concilio di Trento conclusosi nel 1563 aveva rafforzato il potere dei papi e riportato ordine nel campo della disciplina ecclesiastica. Per impedire la nascita di visioni eretiche della fede fu imbavagliato qualsiasi slancio mistico, come nel caso di Giordano Bruno, il quale fu arso vivo a Campo de’ Fiori il 17 febbraio del 1600. Questo periodo è chiamato dagli storici età della Controriforma.
Grazie alle nuove esplorazioni geografiche, la missione evangelizzatrice della chiesa, portata avanti attraverso vari strumenti, non sempre di buona condotta, si allargò alle Americhe, all’Asia e all’Oceania. In quest’epoca di cambiamenti mutò anche il modo in cui il cittadino europeo percepiva la propria posizione nel mondo. Con la teoria copernicana e l’inizio della rivoluzione scientifica si era ormai definitivamente compreso che la terra non era un pianeta immobile, e neppure collocato al centro dell’universo. Non furono problemi di poco conto questi, non era stato forse l’universo creato per garantire la salvezza dell’uomo?
Di fronte all’avanzare del pensiero “moderno” la chiesa favorì un rapporto con la fede più umano, dove ognuno poteva sentirsi libero di fare una propria esperienza di fede. Michelangelo Merisi da Caravaggio dipinse proprio nel pieno dello spirito della Controriforma. Nei suoi ritratti sacri riuscì a rendere l’osservatore spettatore e partecipe della scena. Per esempio se osserviamo il dipinto La crocifissione di San Pietro in Santa Maria del Popolo, commissionatogli il 24 settembre del 1600, possiamo notare come l’operazione di sollevamento della croce sembri svolgersi proprio di fronte ai nostri occhi. Possiamo inoltre vedere come la faccia di San Pietro non brilli di luce propria, ma venga invece colpita dalla luce, senza la quale rimarrebbe immersa nel buio dell’imprimitura della tela.
Roma diventò velocemente la città più importante d’Europa, giunsero qui artisti e architetti ispirati dall’ottimismo della Controriforma dando vita a uno stile esuberante, che gli storici dell’arte chiameranno in seguito Barocco, e che a noi moderni può forse […] Continua con i prossimi post, con i quali entreremo nel vivo del periodo della Roma Barocca.