Ruderi e vegetazione fra Ottocento e fascismo
Nei secoli scorsi un rudere su cui era abbarbicata l’edera poteva costituire un’espressione tipica nel paesaggio della campagna romana.
Nel nome di una Roma che fuit i viaggiatori all’epoca del Grand Tour avevano cantato e dipinto il valore estetico della flora spontanea sulle rovine. Una presenza, questa, che a volte ci appare idealizzata, soprattutto se la ricerchiamo nelle Read More